Passione ‘900

Auto, il motore del Novecento

Eravamo giovani, nati dal ‘30 e all’83. Guardavamo avanti, senza nostalgie.
Correvamo a 1000, con le macchine da inventare. BELLISSIME! Le strade da fare; nastri d’asfalto e sterrati da mangiare. C’erano rettifili, curve, paraboliche e tornanti da domare.
Io, donna, sceglievo il foulard in armonia al colore dell’auto e del tailleur, appena inventato, con gonna o pantalone. Si osava, allora.
Io, maschio, guidavo coi guanti e fazzoletto da collo in una gara di velocità e seduzione. Il mio era amore e vanità, ma anche timore e gelosia: ancora un paio di curve e mi avresti rubato il volante.
Tante ne abbiamo inventate. La corsa finiva là dove iniziava la nuova invenzione: il turismo. Cortina e il Cervino, la roccia violata “con la piccozza d’acciar ceruleo”; Riccione e il “sapore di sale”; il viale dei cipressi, “in duplice fila”.

Il più vecchio tifava Nuvolari – “la maschera tagliente / … di morire non gli importa niente?” – altri, arrivati più tardi, Munari, polvere e fango, tra loro incrociano lame taglienti per finire a tris di Campari.
La passione per questo “SPICCHIO DI MONDO” è tutta in mostra al padiglione 8 della Fiera di Padova dal 31 ottobre al 2 novembre 2025. Si possono vedere e comprare auto storiche, rivivere le emozioni di un secolo straordinario per invenzioni e cambiamenti. Con l’Auto, feticcio e Dea (Deesse, DS, la mitica Pallas), il novecento ha inventato la moda e la pubblicità, rifugio dell’arte del bello, la televisione e il consumismo e tanto altro ancora.
Ha guardato anche oltre quel tempo meraviglioso e crudele e inventato l’ingorgo e il www … ma non dimentica l’inarrivabile fascino di Ticket To Ride.

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